Casa disegnata da un architetto – Grecia
Comodini e console :
Per la ricerca cromatica di questi mobili sono state usate due tecniche opposte.
La prima apporta dall’esterno i pigmenti per creare differenti disegni e riflessi sulla loro superficie;
la seconda estrae dal materiale stesso i diversi pigmenti per lavorarli e fissarli sulla loro superficie.
Alle parti in metallo più “fredde” vengono a fondersi parti in legno volutamente più “calde”.
Nella prima serie di comodini queste parti « galleggiano » nella materia e nei colori che le accolgono, simboleggiando la frontiera fra diversi stadi come per esempio il passaggio fra la realtà ed il sogno.
Nella seconda serie di comodini (vedi la sezione “Design di mobili”), il ferro lavorato ed il legno creano dei confini di tensione lungo i quali una contaminazione fra questi due elementi prende vita. Il dialogo che ne scaturisce genera forme più complesse che sembrano evolvere continuamente.
Appartamento privato – Svizzera
Console luminose, oggetti misteriosi:
Queste consoles sono concepite per prendere posto nell atrio d’entrata di un appartamento o di una casa.
Il loro scopo è duplice : decorare lo spazio e accogliere all’interno di esse in modo ordinato e discreto, tutti gli oggetti che quotidianamente riportiamo a casa.
I loro fianchi presentano delle “tashe” con forme e misure differenti nelle quali si possono disporre con un semplice gesto, le chiavi e il portafoglio, i giornali e la posta, le riviste, ecc.
Entrata d’Hotel – Svizzera
Posacenere per esterno
Casa privata – Svizzera
Questo portale traccia con la sua forma semiaperta un confine ideale e permeabile, in equilibrio fra un dentro (la proprietà, la casa) e un fuori (la vista, il mondo).
Le sue sommità si aprono sul paesaggio invitano il nostro sguardo alla sua contemplazione.
La sua superficie è verniciata con tre colori diversi che comprendono le dominanti cromatiche del cielo nel suo sviluppo fra l’alba ed il tramonto.
Queste parti verniciate permettono, durante le differetni intensità luminose del giorno, di fondere visivamente alcune sue parti con l’ambiente circostante.
L’oggetto si libera così della propria massa rendendo visibili unicamente l’effimere linee che lo compongono.
I suoi confini fra il dentro e il fuori, prima e dopo, si elevano quindi verso una comunione più profonda tra uomo e ambiente circostante.