La città è fatta di due spazi distinti che coesistono immobili fianco a fianco: gli spazi pubblici e quelli privati. L’automobile è l’eccezione a questa caratteristica urbana, in quanto è uno spazio privato che deambula dentro ad uno spazio pubblico. Le sue finestre ci permettono di vederne il suo interno rendendolo uno spazio privato fra i più visibili. Questo spazio, quando l’immagine di ciò che hanno al loro interno è accessibile poiché i riflessi sui suoi vetri si fondono con essa , rivela in qualche modo la personalità di coloro che lo posseggono. Immagini dunque come ambulanti echi di differenti personalità, come riflessi di una società, di un periodo storico, insomma dell’uomo senza che la sua presenza sia necessaria. Svolgendo questo progetto una lontana esperienza è riaffiorata alla mia memoria. Per ragioni che restarono sconosciute, un giorno l’auto di famiglia prese fuoco lasciando d’essa solo una nera carcassa. Ricordo che la lista per l’assicurazione di tutto ciò che andò in fumo era sorprendentemente lunga. Questa riportava una serie di oggetti fra i più vari appartenenti un pò ad ognuno di noi, e che non avevano trovato altro luogo di destinazione se non appunto l’interno della nostra automobile.
Street photography: Le seguenti fotografie fanno parte di una selezione proveniente dal progetto “Biographies garés” realizzato a Parigi durante il 2011-2012.
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